rotorua: i miracoli della natura

dopo essere stati a spasso per coromandel e aver dormito praticamente su un albero, abbiamo preso armi e bagagli e siamo ripartiti alla volta di rotorua, penultima tappa del nostro viaggio attraverso l’isola del nord della nuova zelanda nonchè paradiso termale e custode di incredibilezze della natura.

abbiamo visto cose che voi umani potete solo immaginare.

innanzitutto il primo geyser della nostra vita, che è femmina, si chiama lady knox ed erutta ogni mattino intorno alle 10. no, non è la natura ad essere così precisa ma i gestori del parco termale che la custodisce che provocano l’eruzione ogni giorno. lady knox è infatti stato scoperto all’inizio del novecento da due prigionieri che erano ai lavori forzati proprio in quella zona e che ebbero la brillante idea di lavare i propri panni proprio sopra quello che ancora non si era scoperto fosse un geyser. è il sapone l’elemento che scatena il getto d’acqua bollente che arriva a coprire fino a 20 metri di altezza. ai giorni nostri, per provocare il fenomeno, per fortuna non viene usato del sapone chimico ma un composto totalmente naturale che permette da un lato di offrire lo splendido spettacolo alle persone che ogni giorno si recano lì e dall’altro di non rovinare ciò che la natura ha incredibilmente creato.

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proseguendo per il parco termale sono tantissime le attrazioni che si incontrano, dalle acque bollenti si innalzano dei fumi che imperversano nell’aria creando un effetto nebbia al profumo (?!) di zolfo mentre si passeggia accanto a pozze di acqua colorata dai nomi affascinanti (tipo devil’s bath) che creano nel complesso un’atmosfera decisamente surreale.
ci siamo quindi ritrovati a passeggiare a bocca aperta, estasiati da quanto la natura da sola sia in grado di creare e con la netta sensazione di essere su un pianeta molto simile al nostro, ma in realtà completamente diverso.

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rimanendo in zona rotorua ma spostandoci leggermente di zona siamo riusciti anche a fare la conoscenza dell’animale simbolo del paese: il kiwi. quando siamo arrivati in nuova zelanda sono stata molto delusa dallo scoprire che solo 1 neozelandese su 5 ha avuto la fortuna di vedere in natura questo uccello inabile al volo dal becco stretto e lungo. e io che mi immaginavo di vederne i prati ai lati delle strade pieni zeppi, mi vedevo già a cullare i cuccioli fra le braccia e portarmene uno a casa! e invece no, il kiwi è un animale molto schivo e soprattutto notturno, motivo per cui è veramente difficile riuscire a incontrarlo nel suo habitat naturale. essendo per giunta in via di estinzione, molti sono i luoghi nei quali preservano la specie, proprio come quello in cui siamo stati noi. niente foto però, nella galleria di vetro dentro alla quale siamo riusciti a far la conoscenza di ben due esemplari è stato perfettamente ricreato il clima notturno nel quale sono soliti vivere. per compensare, abbiamo comprato un magnetino che raffigura il cartello onnipresente sulle strade neozelandesi che tenta di salvare la vita ai kiwi temerari che non possono proprio evitare di attraversare la strada in mezzo alla notte.

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