chianti senese, per la terza volta

ci sono pochi posti al mondo nei quali io riesca a rilassarmi come tra le vigne e gli uliveti del chianti senese.

la vita scorre lenta, le strade sono tutte curve ma curve dolci, l’aria profuma di prima legna bruciata nei camini o di foglie secche arse all’aperto, il cibo è delizioso e spazia da così tanti tipi di pecorini a così tanti tipi di salumi a così tante zuppe e così tante cremine e salsine e poi c’è lei: la fiorentina, il vino è per me uno dei migliori al mondo: scuro, brillante, corposo e potente, l’olio da solo può far ben valere un intero pasto, i panorami sono mozzafiato e spaziano dalle vigne ai boschi ai campi di girasoli agli uliveti, ai castelli e alle torri fino al paesaggio quasi lunare verso la val d’orcia, i negozi tipici sono ovunque e la parlata, ecco, io potrei ascoltar parlare un buon toscano una intera giornata senza stancarmi mai.

un piccolo aneddoto che ci è capitato questa volta: ci siamo arrampicati fino alla piazza principale di rocca d’orcia, un piccolo borgo medievale arroccato in cima a una collina che nel 2001 contava 47 abitanti in tutto. mentre ammiravamo il contesto, ci è venuto incontro un bellissimo gatto grigio con un gran testone e io, gattara di nascita, ho cominciato a fargli le coccole mentre lui miagolava soddisfatto. da dietro un’angolo, è spuntata una signora con il bastone che avrà avuto tra gli 80 e i 90 anni ma mi sa più verso i secondi borbottando verso il gatto che era inutile miagolasse disperato, che avremmo pensato che non gli desse da mangiare e lei ci avrebbe fatto brutta figura. per dimostrarci che il cibo non gli mancasse ha voluto che entrassimo in casa sua, un piano terra affacciato direttamente sulla piazza del paese e ci ha guidato fino alla sua cucina dove non solo c’era un camino come quelli di una volta con il paiolo di rame a sospensione ma c’erano anche ben 6 ciotole piene di pasta, riso e carne per lui e per gli altri 4 gatti!
ho avuto il cuore grande e pieno di fiducia nel genere umano, anche se solo per un po’.

san gimignano
piazza del duomo a san gimignano: mangiate un gelato da dondoli, gelateria premiata come migliore al mondo, dicono che ne valga davvero la pena
monteriggioni
monteriggioni: borgo medievale che merita una visita al tramonto, approfittandone magari anche per un bell’aperitivo
bagno vignoni
piazza delle sorgenti a bagno vignoni, frazione con circa 30 abitanti di san quirico d’orcia
la bottega di cacio
la bottega di cacio: un minuscolo localino con il classico bancone da gastronomia che si divide fra formaggi, salumi e sottoli. se avete tanta fame, scegliete di farvi preparare un panino: uno così grande e così buono non lo mangerete mai più (è quello dietro la bottiglia nella foto sotto)
la bottega di cacio
roba buona, tanto buona
chianti senese
come si fa a non rilassarsi con una vista così?
vigne
vigne, vigne, vigne
ulivi
ulivi, ulivi, ulivi
pienza
il paesaggio lunare intorno a pienza
pienza
la nostra vernaccia al tramonto sulla terrazza di pienza
fiorentina
sua maestà la fiorentina
agriturismo il tresto
il nostro agriturismo nella nebbiolina del mattino alle otto
siena
piazza del campo, siena. si, è molto più piccola di come ve l’eravate immaginata vedendo il palio in tv!

alcuni posticini:
la bottega di cacio: taglieri, panini, vini e simpatia. ci torniamo ogni volta che siamo in zona, consigliatissimissimo!
gelateria dondoli: assaggiate i gelati più famosi al mondo! non importa se sono al carciofo, al rosmarino o al gorgonzola…
tenuta il tresto: agriturismo con camere con panorama mozzafiato e torte fatte in casa per colazione
castellare di castellina: se donnafugata è la mia cantina preferita in tema di bianchi, castellare è quella parlando dei rossi o comunque del chianti. fate un salto a visitarla se potete, è molto piccola, tanto curata e i vini sono a dir poco superbi


per qualche spunto, il nostro itinerario abituale di solito comprende: castellina in chianti, radda in chianti, gaiole in chianti, greve in chianti, san quirico d’orcia, bagno vignoni, rocca d’orcia, montalcino, san gimignano, pienza, monteriggioni

 

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