chi di voi non ha visto la trilogia del signore degli anelli?
è davvero raro e anche un po’ curioso trovare ormai qualcuno che non ha visto (o letto, certamente) la saga fantasy più famosa del pianeta.
il regista, peter jackson, è di nazionalità neozelandese e ha scelto proprio il suo meraviglioso paese di origine per girare alcune fra le scene più importanti dei suoi film.
il villaggio degli hobbit – hobbiville in italiano, hobbiton in inglese – esiste ancora e si trova a matamata, un paesino che si è visto negli ultimi dieci anni e poco più travolgere dalla notorietà e che fa oggi del suo meglio per sfruttarla. si trova all’interno della fattoria degli alexander – luogo scelto direttamente da peter jackson durante una ispezione aerea in cerca di location per il primo film – che si estende per ettari e ettari di colline verde smeraldo piene di mucche, pecore e agnellini.
in realtà la hobbiton del signore degli anelli è stata completamente distrutta insieme a tutte le altre scenografie del film a causa di problemi di copyright ma è stata poi successivamente ricostruita (e fortunatamente conservata) per le riprese della trilogia de lo hobbit.
trovarsi a passeggiare per il vialetto nel quale gandalf all’inizio del primissimo film fa la sua comparsa al villaggio, dicendo la famosa battuta “uno stregone non è mai in ritardo” all’ignaro frodo è qualcosa di surreale e si, anche magico.
all’interno degli hobbiton movie set ci sono inoltre decine di hobbit hole – le celeberrime casette dalla porta tonda – inclusa quella di bilbo e frodo baggins – e il green dragon, pub nel quale potrete gustare buone birre, sidro di mele e piatti dai nomi fantasiosi come ad esempio la cheese mousetrap.