se c’è una cosa che non si dovrebbe mai smettere di fare è pensare a se stessi.
sembra la classica frase fatta da inizio articolo motivazionale, me ne rendo conto, ma è un qualcosa che io – e come me immagino molti – do troppo spesso per scontato e che in passato mi ha fatto pensare di essere un’egoista.
non credo peraltro che ci vogliano anni di psicoanalisi per realizzare che per far felici gli altri è necessario essere felici noi stessi.
nonostante ciò, ogni tanto, la maggiore felicità è proprio pensare agli altri. e non parlo di grandi gesti o grandi opere ma di piccole cose che possono anche se di poco migliorare la giornata di qualcuno.
ammetto di avere qualche difficoltà con gli sconosciuti: aiutare qualcuno che non conosco mi crea uno strano imbarazzo viscerale di cui non riesco a trovar ragione e che quindi mi destabilizza. ma ci sto lavorando.
la scorsa settimana ho provato a migliorare la serata di quel sant’uomo che ha la pazienza di vivere con me e con i nostri due gatti con qualcosa che conosco (abbastanza) bene: il cibo.
ingredienti
linguine
sale grosso
olio evo
scalogno
filetto di sgombro
pomodorini pachino
basilico fresco
preparazione
per prima cosa ho messo su l’acqua per portarla ad ebollizione e subito dopo ho aggiunto linguine e sale grosso, dato una mescolata e lasciato passare quei dieci minuti che servono per la loro cottura. nel mentre, ho fatto soffriggere e indorare lo scalogno con poco olio evo per poi unirgli il filetto di sgombro a pezzettini. ho fatto andare a fuoco lento per una decina di minuti circa e, dopo aver scolato le linguine, ho aggiunto i pomodorini pachino allo sgombro. li ho lasciati sbollentare e ho aggiunto le linguine per saltarle direttamente nella padella qualche minuto.
una spolverata di basilico fresco e la cena era pronta. e lui ha mangiato direttamente dalla padella, sorridendo. e a me un po’ tremavano le mani, quindi la foto è mossa!