dovendo passare la maggior parte del periodo estivo fra metropolitane con aria condizionata mal funzionante, asfalti che si sfaldano e smog ai massimi storici faccio davvero molta fatica a sopportare il caldo, specialmente in città.
per questo motivo spesso finisce per andarci di mezzo anche quello splendore della primavera, che non mi godo poi mai abbastanza perché vivo col terrore che da un momento all’altro esploda l’estate milanese.
quest’anno sto cercando di cambiare registro, difatti sul mio instagram ho pubblicato ben tre dico tre alberi in fiore.
un’altro dei grandi drammi che da sempre accompagna le mie primavere è un classicone, il non ho niente da mettermi che attanaglia ognuna di noi ogni giorno della sua vita ma ancora di più durante il famigerato cambio stagione degli armadi. che peraltro quest’anno non ho ancora fatto, cosa sto aspettando non lo so, finirò per ottimizzare e farlo mentre preparo un pranzo, passo in rassegna i dettagli del matrimonio, studio insieme social media marketing e vinicoltura e nel frattempo stiro anche qualche camicia.
mi verrà un esaurimento nervoso.
ahimè il mio non ho niente da mettermi non si ferma ai vestiti ma finisce per coinvolgere tutta la casa. i complementi di arredo della scorsa stagione mi sembrano invecchiati di mille anni durante l’inverno e poi rinnovare lo stile del soggiorno è una delle gioie delle vita quindi mi prodigherò anche quest’anno ad accumulare compulsivamente oggettistica varia in cantina per comprarne altra che dia una ventata d’aria fresca in casa.
tempo di andare a fare un giro per negozi ovviamente non ce n’è, grazie dio quindi per la creazione degli e-commerce.
dalani in particolare sembra avermi letto nel pensiero, perché oltre ai consueti mobili, complementi di arredo, decorazioni, elettrodomestici e chi più ne ha più ne metta che regolarmente rischio la bancarotta, ha pubblicato un e-book chiamato profumi di primavera con un sacco di dritte e che mi ha anche ispirata nella realizzazione di questa ricettina qui:
ingredienti
riso venere
olio evo
aglio
taccole
ciuffi di calamari
pomodoro cuore di bue
preparazione
mentre lesso il riso venere in acqua salata, più o meno per 35 minuti (ma il tempo si riduce della metà in pentola a pressione) faccio soffriggere uno spicchio d’aglio in poco olio extra vergine d’oliva. mentre l’aglio si imbrunisce preparo le taccole, che fondamentalmente si puliscono come i fagiolini, ovvero tagliando le estremità ed eliminando il filamento laterale. le unisco all’olio togliendo lo spicchio d’aglio (perché il suo sapore sia più presente vi basterà mantenerlo durante tutta la cottura) e le faccio andare per qualche minuto, aggiungendo poi i ciuffi di calamari e facendo abbrustolire il tutto per il tempo rimanente. una volta scolato il riso, lo passo velocemente sotto un getto d’acqua fredda e lo ripongo in una ciotola, nella quale aggiungo – oltre a taccole e calamari – il pomodoro cuore di bue fatto a pezzettini.