la prima cosa che mi viene in mente se chiudo gli occhi e mi teletrasporto alla scorsa estate sono le mongolfiere che navigano leggere e apparentemente immobili sopra vilnius.
quando siamo arrivati in città il cielo era limpido e si apprestava a colorarsi di tramonto: lo spettacolo di quei palloni multicolor dietro i palazzi storici della capitale lituana è stato impagabile, ahimè posso solo immaginare quanto meravigliosa potesse essere la vista di tutta la città da quell’altezza.
quella sera ci siamo divertiti a perderci per le viette ciottolate del centro storico fra ristorantini tipici e negozi di souvenir ma il giorno dopo, l’unico passato interamente nella capitale prima di avventurarci a visitare l’intero paese on the road, abbiamo proseguito (quasi) con ordine a visitare tutta la città, fra cui quelli che secondo noi sono gli imperdibili di vilnius:
1. gediminas tower: questa torre, ciò che rimane dell’antico castello, si staglia sul centro storico della città dalla cima di una piccola collinetta ed è raggiungibile sia a piedi che in pochi secondi tramite una comoda funivia. il panorama è a 360 gradi sulla capitale e merita da solo l’intera visita, ma divertitevi comunque anche a cercare la placca dorata che simboleggia il punto di partenza della catena baltica del 1989 (la famosa baltic way) che unì per 600km gli appartenenti alle tre repubbliche baltiche che chiedevano a gran voce l’indipendenza dall’allora occupazione sovietica;
2. chiesa di sant’anna: che siate religiosi o meno un salto a vedere lo stile gotico fiammeggiante di questo monumento merita davvero, tanto che si dice sia stata proprio questa chiesa a convincere l’unesco a dichiarare il centro storico di vilnius patrimonio dell’umanità;
3. repubblica di uzupis: al pari di christiana a copenhagen (ma meno turbolenta) anche questa piccola repubblica all’interno di vilnius si definisce libera, ma soprattutto felice, ed ha una sua costituzione che enumera fra i suoi articoli:
– tutti hanno diritto di morire ma non è un obbligo,
– il cane ha diritto di essere un cane,
– il gatto non è obbligato ad amare il suo padrone ma deve essere di aiuto nei momenti di necessità,
– nessuno ha il diritto di usare violenza;
4. 6 Blusos: questo negozietto si nasconde nel centro storico di vilnius, per la precisione in fondo a Pilies G., giù per una ripida scaletta, e racchiude dentro di sè tutto un mondo di reperti vintage provenienti soprattutto dall’ex URSS. Dalle monete ai francobolli, dalle medaglie alle cartoline fino a giocattoli, telefoni e macchine fotografiche sarà impossibile non trovare qualcosa da portare a casa con voi. Noi abbiamo optato per un telefono nero di quelli ancora a disco che ora campeggia fiero sulla nostra scrivania;
5. Trakei: uno dei luoghi più romantici che ci sia mai capitato di visitare. questo castello sorge su un’isola in mezzo all’omonimo lago ed è collegato alla terra ferma tramite una passatoia di legno, sempre che non vogliate affittare una barca e farvi trasportare sull’acqua verso il castello. è uno dei rari casi fra l’altro in cui il cielo rende di più se è grigio…
altri imperdibili sono:
– porta dell’aurora: unica porta di accesso alla città rimasta;
– museo delle vittime del genocidio (kgb museum): vale la pena un salto per l’ampia ricostruzione storica che viene fatta sia da parte tedesca che da parte sovietica nonchè per visitare la prigione del kgb che ancora sopravvive nel seminterrato;