quando ci siamo svegliati questa mattina ad auckland il tempo era completamente cambiato: il sole aveva lasciato il posto a dei grigi nuvoloni che non promettevano di certo bene.
dopo aver fatto colazione con il nostro flat white e il muffin al cioccolato, siamo partiti nonostante tutto fiduciosi – i cambiamenti di tempo qui sono abbastanza repentini – per percorrere tutta la costa orientale, affacciata sul potente oceano pacifico, fino a bay of islands.
la prime tre tappe della giornata – tutte toccate in mattinata – sono state hatsfield beach a orewa, surf beach a mangawhai heads e ruakaka beach che abbiamo visitato sotto il diluvio universale, inzaccherandoci le scarpe di sabbia bagnata senza che in realtà ce ne importasse granché: quello che avevamo di fronte ne valeva decisamente la pena.
arrivata l’ora di pranzo abbiamo deciso di fermarci da the press, a whangarei, per mangiare un panino veloce: nel mio caso un mandino sandwich con pollo grigliato, pomodori, brie, insalata e prugne.
ripresa la macchina, abbiamo fatto un breve stop alle meravigliose whangarei falls per poi proseguire fino agli incredibili colori di ngunguru beach.
lì, da matapouri road, abbiamo preso un sentiero di circa venti minuti completamente immerso nella natura per raggiungere whale bay, piccola perla nascosta di questa parte di costa.
nel rimanente tratto che abbiamo percorso ci siamo lasciati totalmente affascinare da come la natura qui si sviluppi, dai colori che assume – il verde dei prati è decisamente abbagliante – e da come le specie di alberi, fiori e arbusti siano così diverse da tutto ciò a cui siamo abituati in europa, dando la sensazione di essere su un pianeta simile ma diverso dal nostro.
e poi, finalmente: pahia, bay of islands.