la prima volta che ho sentito parlare di bulgur ho candidamente pensato che la persona con cui stavo discorrendo di cucina avesse sbagliato a parlare.
ignoranza culinaria a parte, ormai è un bel po’ che conosco questi chicchi di grano duro, soprattutto grazie alla cucina medio orientale e al suo tabouleh (o tabulè o tabbouleh o taboulè che nemmeno loro lo sanno come si scrive mi sa).
il bulgur è originario della turchia e si ottiene tramite la cottura a vapore dei semi integrali e germogliati del frumento che vengono poi essicati e spezzettati. simile al cous cous, risulta in realtà molto più digeribile proprio grazie alla precottura a vapore ed è ricco di fibre, fosforo, potassio, vitamina b1 e carboidrati complessi per un totale di 342 calorie circa per 100 grammi.
qualche giorno fa ho voluto sperimentarlo con ingredienti prettamente nostrani, o meglio: quello che c’era nel mio frigorifero.
ingredienti
bulgur
melanzane morella
casera della valtellina
ceci al vapore
olio evo
preparazione
per prima cosa porto ad ebollizione il bulgur (con queste proporzioni: per ogni porzione di bulgur due porzioni e mezzo di acqua) e lo faccio cuocere per una quindicina di minuti, trascorsi i quali lo tolgo dal fuoco per coprirlo e lasciarlo riposare.
nel frattempo, faccio rosolare a fuoco medio le melanzane morella in una padella di pietra senza nessun condimento e taglio a dadi il casera della valtellina.
quando le melanzane saranno pronte (che per me vuol dire quasi bruciacchiate) le unisco al bulgur, che nel mentre si sarà gonfiato, e al casera con l’aggiunta di ceci al vapore e condendo il tutto con un filo d’olio.